La storia


Il Coro Fodom, inizialmente composto da una quindicina di giovani, fondato e diretto dal maestro Benigno Pellegrini, nacque nel mese di marzo del 1972 con la fusione del Coro Parrocchiale di Livinallongo, diretto dallo stesso, e del "Coro Maschile Fodom" diretto da Aldo Grones.

Come prima uscita, il coro prese parte alla 9^ edizione della Rassegna Provinciale dei Cori di Montagna" a Belluno, esibendosi, con successo, anche con due brani in lingua ladina. 

Successivamente, dopo aver partecipato alle annuali Rassegne dei Cori Agordini (quest'anno alla 28^ edizione) nate in seguito ad una serata di beneficienza ad Alleghe in favore delle popolazioni terremotate del Friuli, dopo le serate ladine "Na sëra Fodoma" organizzata da l'Union dei Ladins da Fodom, dopo un'esibizione a Padova, a maggio del 1979 veniva registrata la prima musicassetta intitolata "Edelweiss e Ciòf de Sita".

Nello stesso anno un'indimenticabile emozione: cantare, pur con il maltempo, l'"Ave Maria" di Bepi De Marzi, in onore di Sua Santità Giovanni Paolo II a Punta Rocca sulla Marmolada.

L'anno seguente, grazie alla conoscenza dell'amico Egidio Bradariolo (un trevisano "trapiantato" a Roma, responsabile per molti anni del "Turistico Don Bosco", dell'AMBIMA e di altre associazioni, che aveva sposato una fodoma, la signora Fernanda Ragnes, ) accompagnati dal Parroco Don Bruno De Lazzer, dal Vescovo di Belluno-Feltre Mons. Maffeo Ducoli e dal Vicesindaco Ugo De Battista, i coristi si recarono a Roma dove in Piazza San Pietro si rinnovò lo storico incontro.

Dalla terra di Fodom si portò un altro dono al Papa, una statua della Madonna con il bambino, opera dello scultore ladino Gianni Pezzei.

Indimenticabile inoltre, durante la stessa trasferta, "La Montanara" cantata insieme all'allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, nella Sala degli Specchi al Quirinale.

 In Piazza S.Pietro iniziò un'importante amicizia con i ragazzini del Flöte und Gitarrenspielkeis, gruppo tedesco di bambini che suonavano il flauto e la chitarra. Così è nato un lungo rapporto di amicizia tra Fodom e Karlstadt, una ridente cittadina sulle rive del Meno, poco distante da Francoforte.

Infatti il Coro Fodom già a maggio del 1981 ospitò nella valle di Livinallongo gli amici di Karlstadt, i quali contraccambiarono l'invito accogliendo i coristi nella loro cittadina.

 

Sarà l'inizio di molte altre trasferte in Germania (nel 1985, nel 1991, nel 1995,nel 2001 e a luglio del 2003), ogni volta con la consapevolezza di essere accolti fra amici. Di nomi ne scorrono tanti nella mente di ogni corista: Katia, Peter, Kirsten, Margareth, Anke, Richard, Susy, Josef e così via per non citarne altri e rischiare di dimenticare qualcuno. 

Durante il 1980 eil 1981 il Coro Fodom fu particolarmente impegnato: cantò a La Villa in Badia, a Mori di Trento, sulla cresta della "Mësola" di fronte alla Marmolada, al Centro Valanghe di Arabba, a Firenze; inoltre partecipò alla prima sfilata per la grande festa ladina di "Sànta Maria Maiou" che ogni anno, il giorno di Ferragosto, vede almeno un centinaio di donne fodome e non, sfilare con il costume ladino di Fodom.

Durante gli anni 1982-83-84 il coro canta: a Pian de le Femene vicino a Vittorio Veneto, a Belluno, a Roma, alla Latteria di Renaz e alla Malga Cherz in occasione delle rispettive inaugurazioni, al Centro Sportivo di Agordo, sulla Marmolada, a Brunico, ad Alatri in provincia di Frosinone, a Bolzano.

 

Il 1984 è anche l'anno della presentazione della seconda musicassetta "Tra Ciuita e Boè". 

Purtroppo in mezzo a tante giornate allegre arriva la prima croce per il coro: il 12 agosto 1984 scompare prematuramente Giuseppe Rossi "Giaiòl", Pèpi per tutti, soprattutto per gli amici del coro, del quale era stato Presidente per alcuni anni.

 

Tra il 1986 e il 1991 si susseguirono innumerevoli altre uscite, tra le quali: Montecchio Maggiore (VI), Venezia, Turbigo (MI), Milano, Corvara, Rina di Marebbe, Valfreda sul Passo S.Pellegrino, sulla cima del Col di Lana in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale, Praga e Czestochowa, S.Tomaso Agordino, ecc.

Con la fine del 1991 il carismatico maestro Benigno Pellegrini consegna la bacchetta ed il diapason ad un giovane, Fabio Roilo, al quale spetta l'oneroso incarico di far proseguire l'attività del coro. Grande peso avrà la sua amicizia con il Maestro Bepi De Marzi, che lo consiglierà e lo incoraggerà.

 Successivamente, in seguito a molti altri concerti, il Coro Fodom invitò ad Arabba i famosi "Crodaioli" di Bepi De Marzi per una 2 giorni di neve e musica. L'esibizione insieme al Coro Fodom ovviamente è di quelle da non dimenticare e che vide, com'era nelle previsioni, un'affluenza di pubblico mai vista.

 

Per quanto riguarda invece l'anno 1996 si ricordano: la Rassegna dei Cori Ladini a Canazei, l'uscita ad Udine, al Passo Sella, a La Villa in Badia, l'organizzazione della seconda edizione della "Rassegna dei Cori ladini" ad Arabba, e la trasferta a Bernkastle Kues in Germania sulle rive della Mosella.

Il 27 ottobre dello stesso anno sarà un'altra data storica per il coro: viene inaugurata la nuova sala prove ricavata nelle stanze del Ex Hotel Dolomiti messe gentilmente a disposizione dell'amministrazione comunale.

 

Nel 1997 il gruppo incomincia a soffrire per l'alterna presenza del suo maestro Fabio che nel frattempo ha intrapreso un'attività professionale che lo porta spesso in giro per l'Italia. Con rammarico dovette lasciare il posto di Direttore del coro ad un giovane di appena 22 anni: l'attuale maestro Lorenzo Vallazza. 

La voglia di non mollare un patrimonio di esperienza e di amicizia così duramente costruito, e la passione per il canto, spingono tutti a continuare e a non mollare.

Il 1999, infatti, fu ricco di nuove importanti esperienze per il coro: si esibì in occasione del raduno delle "Lie Ladine da Mont" al Plan Boè, intraprese una lunga trasferta insieme al Gruppo Folk Fodom a Marsico Nuovo in provincia di Potenza, si esibì a Chioggia e a novembre a Brunico.

 

Durante il 2000 il coro si esibisce a Cesenatico , a Roma nella Basilica di S.Paolo Fuori le Mura (grazie all'amicizia con il Coro Cristallo), a Bolzano su invito del Coro Castel Flavon e ad Arabba insieme al Coro CAI di Belluno.

Nell'occasione dell'ultima trasferta a Roma, il coro fa visita a Giovanni "Nino" Bertini, cittadino onorario di Livinallongo. Dalla sua sedia a rotelle ove lo costringe l'età e la malattia, dispensa ancora a tutti allegria e simpatia e intona per l'ultima volta insieme ai coristi il brano che canta le sue parole: "Montanaro Ladino". Due mesi dopo se ne andrà a cantare nel teatro del paradiso.

 

Durante l'anno 2002 il coro fa visita e si esibisce in Germania a Karlstadt e a Monaco di Baviera, e in Italia a Castelnovo né Monti (RE). 

Alla fine del 2002, come un fulmine a ciel sereno, un altro componente della famiglia del Coro Fodom, Aldo Grones, viene prematuramente chiamato in Paradiso. Questo fatto lascia un vuoto incolmabile all'interno di tutti i coristi.

 

Il Coro, dopo aver raccolto nel 2002 i brani delle 2 precedenti musicassette in un pratico CD, ha concretizzato la sua ultima fatica discografica, un CD che contiene 16 brani, in lingua italiana e ladina, registrati nel corso dell'autunno scorso. Dopo quasi vent'anni dall'ultima cassetta, però, il Coro Fodom ha voluto fare di più, realizzando anche una parte multimediale ed uno splendido video con immagini di Fodom, accompagnate dal canto "Edelweiss e Ciòf de Sita", il tutto contenuto nel CD. La presentazione ufficiale al pubblico di questo lavoro si svolge il 21 aprile 2003 nella Sala Congressi di Arabba.

Durante l'anno 2003, oltre alla presentazione del nuovo CD, il coro partecipa ad una quindicina di concerti in Italia ed in Germania, accompagnando inoltre S.Messe ed altre varie manifestazioni. Questi in sistesi i concerti più rappresentativi: a Pieve di Livinallongo (BL), a Friedrichshafen sul lago di Costanza (su invito della famiglia di gelatieri di Aldo De Toni di Alleghe), a Karlstadt in Germania (dove oramai il coro è di casa), a Coi di Zoldo (BL), a "Mont da Rina" in Val Badia (BZ) e a Brunico (BZ). Durante il 2003 sono stati invitati a cantare nel nostro Bel Fodom il Coro Castel Flavon di Bolzano, il Coro Cristallo di Roma ed il Coro S.Romedio della Val di Non. Sicuramente un anno indimenticabile per gli innumerevoli impegni.

Nel 2004 sono state ben 19 le manifestazioni dove il coro è stato impegnato o come protagonista o come organizzatore. L'appuntamento "clou" della stagione è stato sicuramente il viaggio in Cornovaglia su invito del coro locale "Canoryon Lowen" di St. Neoth (5 giorni che di sicuro nessun corista dimenticherà).

Il 2004 è iniziato con il Concerto di Natale; successivamente a Carnevale ha partecipato ad una serata di solidarietà organizzata dal gruppo "Insieme si può Fodom". E' stato poi impegnato al concerto in onore di don Luigi Demattia, a "l'encontada de le val ladine" al Castello di Andraz e a Pieve di Livinallongo il 15 agosto in occasione della festa di "Sànta Maria Maiou". In giugno è stato invitato ad Arabba il coro "Vos de Mont" di Tricesimo (UD) diretto dal maestro Marco Màiero. Il Coro Fodom ha inoltre fatto sentire la sua voce a S. Vito di Cadore, Vigo di Cadore, Arabba, Canale d'Agordo. Il coro ha inoltre cantato gioiosamente al matrimonio di 2 coristi: Leo Demattia e Stefano Palla.

Il Coro Fodom si è lasciato alle spalle un 2005 intenso, durante il quale è stato impegnato in molti concerti e manifestazioni promosse dal gruppo stesso. Il bilancio, come di consueto, è stato tracciato dal presidente Lorenzo Pellegrini, nel corso dell’annuale assemblea.

Le esibizioni erano iniziate a gennaio, con il concerto di Natale insieme ai due cori parrocchiali della vallata e ad alcuni strumentisti. A carnevale il gruppo ha partecipato ad una manifestazione a scopo benefico, organizzata dal Gruppo Insieme si Può Fodom. Dopo la parentesi del tradizionale intrattenimento offerto agli anziani ospiti della locale casa di riposo, la prima settimana di giugno è stata particolarmente intensa per il Coro Fodom che ha ospitato il coro inglese dei Canoryon Lowen. Il gruppo, proveniente dalla Cornovaglia, ha ricambiato così la visita che gli amici fodomi avevano fatto loro nel corso del 2004.

Oltre ai concerti di Cortina ed Arabba, i coristi hanno predisposto un nutrito programma di intrattenimento per i nuovi amici, con visite al museo ladino e gita al Lagazuoi ed al castello di Andraz. Per l’occasione la Rai Ladina di Bolzano ha dedicato un lungo servizio speciale sulla storia e l’attività del coro. L’estate ha visto il gruppo diretto da Lorenzo Vallazza impegnato in concerti a Colle S. Lucia, con il Coro Cristallo di Roma, ad Arabba con il Coro Negritella e ad Ortisei, in occasione del “6°di dla ciántia ladina”.

Gli appuntamenti autunnali sono iniziati ad ottobre, quando il Coro Fodom ha organizzato la 30° edizione della Rassegna dei Cori Agordini. Per l’occasione è stato anche prodotto un dvd con le immagini più belle della storia della manifestazione. È stata poi la volta di alcuni momenti più a carattere religioso, come nella giornata del ringraziamento, quando il coro accompagna la S. Messa a Pieve di Livinallongo o in occasione di S. Cecilia, patrona dei cantori, anche qui con la S.Messa cantata insieme agli altri cori della vallata.

 

Il 2005 si è chiuso infine con i concerti a Belluno, insieme al Coro Minimo ed a Livinallongo, con il gruppo strumentale “G. Ensamble” ed il coro giovanile di Cortina “Le armonote in bona compagnia.” Il Coro Fodom infine si è fatto promotore nel corso dell’anno di alcune manifestazioni, come la 4° edizione della festa “Ciánta e soga col coro” al campo sportivo di Cernadoi ed ha inoltre gestito lo stand gastronomico in occasione della sagra di S. Giacomo a Pieve.

 

 Alla vigilia del suo 35°compleanno il Coro Fodom intanto ha chiuso il 2006 ricco di soddisfazioni. Il gruppo è stato impegnato in undici concerti. Tra questi spiccano certamente l'esibizione, sostenuta dalla Regione, per gli emigranti veneti a Roma, in occasione dell'udienza che il Coro aveva programmato con il Santo Padre in Piazza S. Pietro. E poi Anagni, Saronno,ad Ortisei per la presentazione della raccolta di cd di cori ladini.

Il coro inoltre ha organizzato l'ormai tradizionale festa al campo sportivo di Cernadoi denominata "Ciánta e soga col Coro" ed ha collaborato alle celebrazioni per la festa patronale di S. Giacomo a Pieve di Livinallongo.

 

Per il 2007, oltre all'appuntamento con la Sat, il gruppo ha già in programma diversi concerti, che lo porterà anche aldifuori dei confini nazionali.

È stato di nuovo un anno molto impegnativo il 2007, che ci ha visto protagonisti in ben tredici concerti. Vale la pena ricordare quelli a Vigo di Fassa, S. Cassiano in Val Badia, a Pietralba in occasione del pellegrinaggio ladino, a Cencenighe per la Rassegan dei Cori Agordini, Moena, Roncade (TV).

A settembre il coro è tornato a trovare gli amici di Karlstadt am Mein, in Germania, conosciuti in Piazza S.Pietro nel lontano 1979, con i quali i coristi hanno instaurato uno splendido rapporto che va oltre l'amicizia. La presenza del coro nella piccola cittadina sul meno non passa mai inosservata e tra il folto pubblico che affollava la caratteristica "Spitalkirche" in pieno centro c'era anche questa volta il sindaco Karlheinz Keller.

Emozionante anche il concerto tenuto ad Arabba insieme al Coro Femminile Col di Lana e presentato dal maestro Bepi de Marzi, in occasione del Pelmo d'Oro, che annoverara tra i pemiati di questa decima edizione, anche il famoso compositore di Arzignano.

Il coro si è esibito in casa per altre quattro volte. La prima domenica di agosto in occasione dell'inaugurazione della cappella sulla cima del Col di Lana, in casa di riposo a Pieve e ad Arabba  il 14 agosto, insieme al  Coro Enrosadira di Moena. Sempre nella sala congressi di Arabba, il 20 ottobre il gruppo ha festeggiato i 35 anni di attività con un concerto del Coro della Sat di Trento. Oltre all'attività concertistica, il gruppo si è impegnato anche nell'organizzazione di manifestazioni, da solo, come in occasione della sagra di S.Giacomo a Pieve o in collaborazione con associazioni locali. 

Il 2008 sarà ricordato certamente per la storica trasferta in Ucraina, effettuata dal 18 al 22 settembre, per contraccambiare la visita che il gruppo vocale "Veselka", proveniente da una città vicino ad Odessa, aveva fatto in terra fodoma a Belluno. Un'incontro ideato e realizzato grazie al grande lavoro di Giuseppe Pellegrini, responsabile dei finanziamenti europei per l'agricoltura in Provincia, e dello stesso ente provinciale che ha ospitato il gruppo ucraino nella prima parte della  trasferta, facendolo esibire al concerto di inaugurazione di "Dolomiti in festa" insieme al "Fodom". Un'esperienza che rimarrà per sempre nei cuori dei coristi.

L'attività del coro si era aperta il giorno dell'Epifania, con la S. Messa ad Arabba. Sono seguiti poi i concerti in casa di riposo, a Pedavena in onore di Vico Calabrò (su invito di Bepi De Marzi), a Cortina per commemorare il musicista Enrico Zardini, ad Arabba con il gruppo "Veselka". A giugno il "Fodom" ha ospitato il Cor Alpe di Saronno, con il quale si è esibito ancora ad Arabba.

L'estate, periodo clou dell'attività ha visto i coristi fodomi impeganti a S. Cassiano in Val Badia, sulla cima del Col di Lana per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre, ancora ad Arabba il 14 agosto con il Coro Concordia di Merano e ad Alleghe. Pochi giorni dopo essere tornato dall'Ucraina il gruppo si è esibito a Merano, su invito del Coro Concordia ed alla Rassegna dei Cori Agordini che si è tenuta ad Arabba, organizzata dal locale "Coro Femminile Col di Lana."

La stagione si è chiusa con il concerto di Natale, che ha avuto come ospite d'onore il gruppo "Voci dei Cortivi" di Belluno.

Tra gli appuntamenti più toccanti del 2009, la Messa a Treviso in occasione dei 50 anni di matrimonio di Fernanda Ragnes ed Egidio Bradariolo, quest’ultimo ex presidente nazionale dell’Asac, l’associazione che raggruppa i cori. Due amici che per al coro hanno dato molto, sopratutto in occasione delle trasferte nella capitale. E poi la cerimonia di intitolazione a Fabrizio Bassot della ferrata del Sas de Ròcia a Laste ed i concerti a Badia, Mont da Rina, S. Cassiano e Caprile.

Il Coro Fodom chiude il 2010 con all’attivo una ventina di concerti. Sfogliando l’elenco dei concerti da ricordare certamente il primo tenuto nel 2010 al Centro Turistico di Dobbiaco, dove il coro si è esibito davanti agli alunni di una scuola media di Bologna. Il concerto era stato voluto dalle stesse insegnanti per far conscere ai ragazzi, che si sono dimostrati molto attenti e curiosi, la realtà dei cori di montagna. A maggio il gruppo è sceso poi nelle Marche per partecipare al “Festival degli Appennini” su invito del Coro La Cordata, che poi ha contraccambiato la visita a Fodom.. Intensa come sempre l’attività nei mesi di luglio ed agosto che hanno visto il coro esibirsi a Fusine di Zoldo con il Coro Femminile Col di Lana in una serata presentata dal maestro Bepi De Marzi, in Val Badia, ad Arabba con il Gruppo Vocale Cristallo di Roma ed il Coro Coronelle di Cavalese ed a Caprile con il coro degli alpini Monte Civetta. Da ricordare infine l’organizzazione della Rassegna dei Cori Agordini, la partecipazione a “Armonie di voci” rassegna dei cori delle minoranze linguistiche ed al “Di dla Ciántia Ladina” a Selva di Val Gardena.

Anno 2011, vigilia del 40°. Era il 1972 infatti, quando Benigno Pellegrini radunava una quindicina di giovani appassionati del canto corale per insegnare loro le canzoni della montagna portate al successo dal Coro della Sat o I Crodaioli di Bepi de Marzi, ma anche i brani in ladino che proprio in quegli anni, compositori come il fratello Nani o Alessio Soratroi, incominciavano a comporre. Gli anni sono trascorsi. Nel 2002 Benigno ha passato la bacchetta a Fabio Rolio che a sua volta, nel 2007 l’ha consegnata nelle mani dell’attuale direttore Lorenzo Vallazza. Ma la voglia di cantare e le soddisfazioni per i coristi non sono mai passate. Tanti i ricordi e le occasioni in cui il coro si è esibito, in Italia ed all’estero. Indimenticabile quel 26 agosto del 1979, in cima alla Marmolada, quando, in mezzo ad una tormenta di neve, cantarono l’Ave Maria di De Marzi in onore di Papa Woytila, venuto in visita nelle terre del suo predecessore, l’agordino Papa Luciani. E poi l’anno dopo a Roma, in Piazza S.Pietro, al Quirinale davanti al presidente Pertini. E poi ancora Firenze, Venezia, in Basilicata, a Montalto nelle Marche. Le trasferte a Kufstein, Karlstadt am Main (dove il coro ha instaurato un’amicizia ormai trentennale), Frauenau, Monaco. E più di recente in Cornovaglia e Ucraina. Per festeggiare questo ragguardevole traguardo, il coro ha già in programma una festa, alla quale verrà chiamato a partecipare qualche gruppo di spicco tra i cori di montagna. Ma non basta. A distanza di dieci anni dall’ultimo cd “Ousc de na val” i coristi torneranno in sala di registrazione per una nuova produzione di canti, che riserverà molte sorprese. A guidare la macchina organizzativa di questo e degli altri appuntamenti già inseriti nel calendario del 2012 (il 2 giugno ad esempio sarà in trasferta in Valsassina, in provincia di Lecco), sarà ancora il presidente Lorenzo Pellegrini Nella sua relazione ha ricordato inoltre i tanti concerti, una ventina in tutto, nei quali il Coro Fodom è stato protagonista durante il medesimo anno. Tra questi da ricordare: Cavalese, S. Stefano di Cadore, Karlstadt am Main, Val di Non, Fontanafredda (PN) e Puos d’Alpago.

Anche il 40° anno dalla fondazione è ormai alle spalle per il Coro Fodom che nei giorni scorsi ha tenuto la consueta assemblea generale dei coristi durante  la quale si è tracciato il bilancio dell’attività svolta durante il 2012. L’importante anniversario era stato celebrato il 27 ottobre ad Arabba con il concerto di uno dei più rinomati e longevi cori del Trentino: il Coro Valsella. Il tempo inclemente non aveva certo favorito la partecipazione di un folto pubblico, ma per il gruppo diretto da Lorenzo Vallazza è stata comunque una serata da incorniciare. Ma l’attività che più ha impegnato il sodalizio canoro è stata la preparazione e la registrazione del nuovo cd. Il secondo dopo quello pubblicato giusto dieci anni fa. Per il coro è stata la terza incisione se si contano anche le due musicassette “Edelweiss e ciof de Sita” e “Tra Ciuita e Boè”. I brani sono stati registrati nel corso di tre impegnative sedute tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre nella chiesa parrocchiale di Pieve dalla Newport Studios di S. Lorenzo di Sebato. La presentazione è prevista nel corso della prossima primavera. Nonostante le molte prove che sono servite per affinare al massimo le voci e la sicurezza nell’esecuzione dei brani, ben una ventina quelli che saranno inseriti nel cd, durante il 2012 il coro è stato impegnato in diversi concerti ed attività. Ad iniziare dalla trasferta in Valsassina, ospite dell’omonimo coro. E poi i concerti a Motta di Livenza, in Val Badia. Come ogni anno ha organizzato il tendone in occasione della Siegra de S.Iaco a Pieve di, appuntamento ormai divenuto un classico nell’estate fodoma, ha accompagnato le S. Messe dell’Epifania ad Arabba e del Ringraziamento a Pieve. Durante le feste natalizie, in collaborazione con il Gruppo Insieme si Può Fodom, ha tenuto un concerto di beneficienza insieme all’Orchestra della speranza, il cui ricavato è stato devoluto interamente alla sorella fodoma Suor Agnese Grones, che da anni lavora in Pakistan.

Purtroppo questo inizio del 2013 ha riservato un lutto per il coro: la perdita di uno dei fondatori ancora in attività, Remo Grones. Lo Ricordiamo cosi...

 

 

Davò na burta ma curta malora, Remo Grones, de 73 agn, l à lascé sua fameia e l Coro Fodom, ulache l ciantáva fin da la fondazion. L a tout pert ncora a la registrazion del ultimo cd e a la festa per i 40 agn de fondazion, po l mèl l i’a tout la souramëssa. Coscita i l’à recordé i corisc a la sepoltura. “Tosac, mosse ji a Bornech.” Coscita te ne saludëve davò prove. Ma no mpruma de ester ste ncora ncin n compagnia a te beibe n gòt per bagné ju la garsala suta davò avei cianté per doi ore. Ti t'eve coscita. Te savëve da de l dërt peis a dut: a la fameia, al laour, al divertiment. No te te nfejëve zerto a ste n compagnuia fin davò ora, fin cánche i zagri fajëva plu oute la rebalta. E ilò, ci comedie: cánche te smatëve “Piere Din” o cánche te contëve chële del “Sepl da Lagundo”. Très de voia de n cianté ncora una, magari n “sordina” coche te dijëve. Ma ntel medemo temp te pertedëve l ordine e la puntualité co l eva ora. Con chëst spirito t'as fat per agn l secreter del coro. T'eve meticolous, ogni virgola ava da ester a suo posto. E po la pascion che t'as metù nte sti utlimi agn a tignì l album del coro. Cotánte de oute che t'ave da ne core davò a damané foto de chëst o chël conzert. Nos de sto viers no son coscita preciji. Tánt che nviade on mossù te conté che le foto i é vignude dute tremade, fora che chële scure. Co l eva i prums de jenè te vignive co l Reimichlkalender de la bánca, che nos se metonve nte tacuin fin a l ann davò, cánche spetonve chël nuof. Èco Remo, chëst e trop deplù t'eve ti per nos ntel coro. E come no recordé tue sciòne con tuo fradel Aldo ? Ben, ades son segur che t'es bele colassù con dël, e co l Pepi nte chël canton de paradisc, plu aut de le stële che l Signour l à lascé per i ciántarins. De segur te t'avaras tout davò la cravata che, te dijëve très, la tempa l ciaut ma ence l freit. E ci ciantade che ve fajarei. Ti te ntonaras l LaDo, coche te dijëve e ne acompagnarei, decannavò cánche nos cajù, co ne grop ntel cuor, ciantaron chëla ciancion che per 40 agn t'as fat da tenor secondo: “O bela val, o bel Fodom, de ti mei se desmetiaron.”

 

Il Coro Fodom chiude il bilancio dell'attività del 2013 con una ventina di appuntamenti all'attivo. Tra gli eventi più importanti che hanno caratterizzato il 2013 va sicuramente ricordata la presentazione del nuovo cd “Co la tiera ciántarà”, che raccoglie una ventina di brani tratti dal più recente repertorio presentato dal coro durante i suoi concerti. La stagione concertistica è iniziata, come ormai di consueto, con l'esibizione presso la casa di riposo Villa S.Giuseppe. Un' appuntamento molto atteso dagli anziani ospiti della struttura, che accolgono sempre con tanto calore la visita dei coristi. A giugno il coro ha affrontato la trasferta a Lucca, ospite della Corale Giacomo Puccini, con la quale ha partecipato ad una rassegna corale in quel di Camigliano, alle porte della splendida cittadina toscana. Il calendario degli appuntamenti si è poi infittito, come di conueto, nei mesi estivi, con le esibizioni a La Valle ed al Rifugio Nagler in Val Badia, al Rifugio Città di Fiume in occasione della presentazione del libro di Vincenzo Agostini, ad Alleghe con il Coro Monte Civetta ed in casa, ad Arabba, la vigilia di Ferragosto, per il tradizionale concerto estivo. Anche quest'anno, in occasione della sagra di S.Iaco a Pieve, il Coro Fodom è stato impegnato nella gestione del tendone, per una tre giorni di festa che si è arricchita con la gara di corsa “Vertikal Km Col de Lana" Dopo la partecipazione alla Rassegna de Cori Agordini a Falcade ed alla tradizionale festa per la patrona dei cantori S. Cecilia, il coro ha iniziato la preparazione del concerto di Natale che purtroppo poi è stato annullato a causa del black out dei giorni dopo Natale.

Il Coro in questo 2014 è salito ben 15 volte sul palco tra concerti ed esibizioni insieme ad altri cori. Da ricordare in particolare lo scambio musicale e culturale con il Coro Zente Sarda di Ovodda (NU) che ha portato in trasferta il Coro Fodom per la prima volta in Sardegna. Il periodo più intenso dell’attività come sempre si concentra durante l’estate quando il coro è particolarmente richiesto ad esibirsi in concerti per i turisti. Val Badia, Alleghe, Arabba, S. Tomaso Agordino: sono solo alcuni dei palcoscenici dove il gruppo si è esibito. Emozionante come sempre la serata a Fusine di Zoldo in compagnia del Coro Femminile Col di Lana e presentata dal maestro Bepi De Marzi. L’attività si è conlusa in autunno quando il coro organizzato la tradizionale Rassegna dei Cori Agordini che si è tenuta ad Arabba. Concerti, ma non solo nel bilancio dell’attività. A luglio, come ormai da tradizione, i coristi hanno allestito il tendone in ocassione della festa patronale di S.Iaco.

Per il Coro Fodom, il 2015 è stato l’anno dei grandi eventi. L’iniziativa di maggior risalto, che l’ha visto anche come organizzatore è stata quella di sabato 19 settembre con la giornata a ricordo della prima guerra mondiale. Un appuntamento che ha impegnato in maniera significativa il gruppo ed stato realizzato grazie anche la contributo di Comune e Cassa Raiffeisen della Val Badia. L’evento prevedeva, al mattino, una camminata sul Col dei Lana accompagnati dall’esperto Ezio Anzanello; al pomeriggio, nella sala congressi di Arabba, un convegno sul tema dei profughi con la storica fodoma Luciana Palla e per finire, alla sera, il concerto con del famoso Sosat di Trento. Tutto è riuscito per il meglio, a cominciare dal tempo.

«Un pizzico di rammarico e delusione» invece, ha sottolineato il presidente del sodalizio Lorenzo Pellegrini, dal lato della partecipazione, soprattutto della gente del posto: «Mi sarei aspettato qualcosa di più», ha chiosato durante l’assemblea annuale del coro, anche perché la proposta Era sicuramente di qualità». Una disafezione a un certo tipo di attività culturali che è stata notata anche ai concerti, in particolare a quello natalizio, che per questa e altri motivi il coro ha deciso di sospendere. Dove non è di sicuro mancata la partecipazione è stata l’esibizione che il gruppo diretto dal maestro Lorenzo Vallazza ha offerto a Karlstadt am Main, in Germania, dove i coristi sono ormai di casa da oltre 30 anni.

«Forse una delle trasferte più belle», ha sottolineato ancora Pellegrini, «un concerto così intenso, anche se l’organico non era al completo, non lo ricordo. La chiesa era stracolma. E il pubblico che ci ha onorato di ben due standing ovation al termine del concerto è stata la conferma della grande performance di quella serata».

Da ricordare anche l’inaugurazione della mostra sulla grande guerra al museo ladin Ciastel de Tor e il concerto al rifugio Nagler in Val Badia, ad Alleghe; a Villa San Giuseppe per il tradizionale concerto per gli anziani; la rassegna dei cori agordini e al passo Pordoi per la commemorazione degli schützen. Per finire, il concerto di Natale insieme al Coro Agordo ed ai Kropya. Come succede da un decennio, il coro ha organizzato il tradizionale tendone in occasione della Siegra de San Iaco a Pieve.

Nei primi giorni di gennaio, come da tradizione, i coristi hanno tenuto la loro assemblea annuale durante la quale il presidente Lorenzo Pellegrini ha tracciato un bilancio dell’attività svolta durante il 2016. Un anno durante il quale il gruppo non è stato impegnato in trasferte significative ma non per questo sono mancati gli impegni e le attività, a volte anche extra canore. Tra i concerti da ricordare l’immancabile esibizione per gli anziani della casa di riposo Villa S. Giuseppe, a Pedraces in Val Badia, Alleghe, Agordo, Arabba per il tradizionale appuntamento di Ferragosto, al Passo Sella al raduno dei Ladini, sul Col di Lana. A luglio il coro ha organizzato, per il decimo anno, il tendone in occasione della sagra patronale del capoluogo di vallata. Il 45° anniversario sarà ricordato ufficialmente sabato 23 settembre con un concerto che avrà come ospite il Coro Cet di Milano. Una formazione giovane, nata solamente nel 2000, formata da giovani che provengono dal conservatorio, ma che si è già fatta conoscere ed apprezzare per la bravura e l’alto livello di preparazione, tanto che è stata chiamata ad aprire il concerto in occasione del 90° anniversario del famoso Coro della Sat di Trento che si è tenuto l’autunno scorso al Teatro G. Verdi di Milano.

 

 Il Coro Fodom ha chiuso il 2017, anno in cui ha celebrato il 45° dalla sua fondazione, con un bilancio ricco di eventi e concerti che conferma la vitalità del gruppo. “Vitalità che si evidenzia non solo nel campo musicale ma anche nel sociale” come ha evidenziato nella sua relazione davanti all’assemblea generale dei coristi il presidente Lorenzo Pellegrini. Ne è un esempio la manifestazione “Carnevale di solidarietà”, organizzata lo scorso anno in collaborazione con il Gruppo Insieme si può Fodom e ripetuta nelle scorse settimane, nata con l’intento di raccogliere fondi da destinare ai missionari fodomi. Tra queste si possono certamente includere anche l’annuale concerto per gli anziani della casa di riposo Villa S.Giuseppe e l’organizzazione del tendone in occasione della sagra del patrono del capoluogo di vallata. Particolare e denso di emozioni l’incontro, la scorsa primavera, con un gruppo di discendenti di emigranti italiani in Brasile, tra i quali anche tre fodomi. Il coro li ha accolti eseguendo per loro alcuni brani in ladino, la lingua dei loro nonni, che nei loro paesi in Brasile non hanno dimenticato. Insieme ai ringraziamenti, gli ospiti hanno lasciato Fodom con l’invito per una trasferta nel continente sudamericano. Invito al quale il direttivo sta già lavorando per riuscire a concretizzarlo. Tra i concerti da ricordare del 2017 quello a Corvara, su invito dell’Associazione Turistica della Val Badia, ad Arabba la vigilia di Ferragosto insieme al Coro Minimo, ad Alleghe con gli amici del Coro Monte Civetta ed a Terlano ( BZ ) su invito del locale coro maschile. Ma gli appuntamenti che resteranno negli annali del coro sono sicuramente la serata del 23 settembre insieme al Coro Cet di Milano per il 45° di fondazione e la trasferta in Val Maira (CN) dove il coro ha stretto amicizia con il Coro La Reis. Il Coro Fodom non poteva mancare poi al Di dla Unité Ladina a Corvara dove l’Union Generela di Ladins dla Dolomites ha premiato il “papà” del coro, Benigno Pellegrini per i suoi meriti e l’impegno nel campo della cultura ladina. Il direttore Lorenzo Vallazza ed i suoi coristi sono stati anche gli ambasciatori della canzone ladina fodoma al Di dla ciántia Ladina a Selva di Val Gardena. Da non dimenticare infine la partecipazione storica alla Rassegna dei Cori Agordini e la S. Messa in occasione della commemorazione dei caduti di tutte le guerre la prima domenica di agosto. Con l’assemblea annuale quest’anno si sono tenute anche le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo in scadenza. Consiglio che è stato riconfermato in toto anche per i prossimi tre anni, formato dal presidente Lorenzo Pellegrini, il vice Damiano Demattia, il segretario Lorenzo Soratroi, il cassiere Stefano Palla ed il consigliere Igor Palla. Tra gli appuntamenti in calendario ci sarà una trasferta in Georgia alle pendici meridionali della cresta principale dei monti del grande Caucaso, più precisamente a Tbilisi.

 

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